La morte di Jojo ha distrutto il cuore degli italiani, perché era un ragazzo giovane che lottava per i diritti dei più deboli.
La sua scomparsa, come specificato da Il Manifesto online, è dovuta a un malore del quale al momento non si conoscono bene le cause.
Josef Yemane Tewelde, così si chiamava, era nato da genitori eritrei a Roma ed era sempre rimasto nella capitale battendosi per i suoi diritti e anche per quegli degli altri. Tra le sue battaglie c’era quella per il diritto all’abitare e anche la convinzione che in Italia sarebbe stato giusto applicare lo Ius Soli cosa che però nel tempo ha trovato resistenza da parte delle istituzioni.
Un messaggio di cordoglio è arrivato da Dinamo Press, che ha specificato: “Sapere che non incontreremo più quel sorriso, nelle battaglie contro razzismo e frontiere, ci lascia senza parole e ci spezza il cuore. Continueremo a lottare anche per te Jojo”. Parole di stima che fanno capire come Josef fosse un ragazzo dai sani principi, dal cuore d’oro e che si era fatto volere davvero bene da parte della gente che lo incontrava e a cui voleva dare una chance di rivalsa.
Il ricordo di Jojo
Sono moltissimi i messaggi di dolore arrivati per la morte di Jojo, come quello del Coordinamento cittadino lotta per la casa che specifica: “È morto un partigiano. Più pesante di una montagna è la notizia della morte di Josef che ci lascia attoniti. Se ne va un fratello carissimo di tutti gli occupanti di case, un compagno prezioso per chi abbia mai calcato le strade di Roma animato dalla forte necessità di cambiare le cose dal basso. Non è possibile spiegare con le parole la grande forza che Josef ha sempre messo nelle cose che contavano davvero”.
Splendido è il messaggio lanciato dalla pagina Instagram del movimento Italiani senza cittadinanza: “Ci eravamo visti tante volte in manifestazioni, piazze e sit-in. Alcune iniziative organizzative anche insieme per la modifica della legge sulla Cittadinanza. Eri nato e cresciuto senza la cittadinanza italiana e così sei scomparso nella nostra eterna e tosta Roma. Non riconosciuto dallo Stato, ma conosciuto da molti di noi e dai compagni di mille percorsi contro le discriminazioni che ti ricorderanno con grande affetto”.
Parole, come già detto, che dimostrano la grande caratura morale di questo splendido e straordinario ragazzo in grado dal nulla di dare un messaggio a chi non si accorge della sua importanza.