Arrivano le prime notizie dal carcere di Robinho, arrestato il mese scorso per stupro in Brasile dove sta scontando una pena di 9 anni.
Il mese scorso la Corte Suprema del Brasile aveva accolto la richiesta partita dall’Italia e ratificato la sentenza di condanna a 9 anni di reclusione per Robinho. L’episodio era avvenuto nel nostro Paese ai danni di una ragazza allora 23enne in una discoteca di Milano.
L’ex attaccante del Milan era stato condannato in primo grado nell’ormai lontano 2017, le successive pronunce in appello prima e Cassazione poi hanno confermato la condanna. Dall’inizio del processo, l’attaccante brasiliano non era più tornato in Italia per la mancanza di un accordo di estradizione tra i due paesi. Essere rimasto in Brasile però non l’ha salvato dal pagare il suo debito con la Giustizia.
Per arrivare infatti alla carcerazione dell’ex Milan il Ministero della Giustizia ha dovuto richiedere che la pena fosse applicata anche in Brasile. Come detto, la richiesta è stata accolta favorevolmente dalla Corte Suprema carioca e da ormai un mese quello che era uno dei talenti più sfavillanti della sua generazione di trova dietro le sbarre.
Robinho in condizioni assurde in galera: mondo del calcio devastato
Nella notte tra il 21 e 22 marzo scorso Robinho è passato da trascorrere le giornate nella sua villa da milioni di euro sul litorale di Santos in Brasile a condividere una cella di 8 metri quadri.
Come rivelato dalla CNN al momento Robinho si trova all’interno del carcere di Tremembé. Quello di Tremembé è uno dei più affollati e pericolosi del Paese con centinaia di altri stupratori ed assassini. In questo momento infatti proprio in quel carcere ci sono diversi boss del narcotraffico arrestati negli ultimi anni.
Per i primi 10 giorni è stato in completo isolamento. Questo per consentire un graduale inserimento del detenuto alla nuova vita o almeno a quella che sarà la sua vita per i prossimi 9 anni. Dopo questa fase iniziale è cominciata la vita da detenuto a tutti gli effetti. Per un plurimilionario (il suo patrimonio è stimato in 70 milioni di euro) sicuramente passare dal lusso sfrenato a una cella di 8 metri non dev’essere stato facile.
Dal carcere hanno però fatto sapere che l’ex stella Nazionale inizia ad adattarsi. Negli ultimi giorni gli è stato concesso di prendere parte ad alcune attività sportive. Naturalmente ha già giocato una partita di calcio insieme ad altri detenuti.