L’Agenzia delle Entrate ha deciso di effettuare dei controlli dopo aver riscontrato delle irregolarità: ecco chi rischia una sanzione.
L’Agenzia delle Entrate ha lanciato una campagna per contrastare l’evasione fiscale con riguardo agli immobili. Ad essere preso di mira è il bonus elargito, ma cosa accadrà di preciso?
L’Agenzia delle entrate dipende dal Ministero dell’Economia e delle finanze, svolge accertamenti di natura fiscale e della gestione dei tributi. È stata creata nel 1999 e garantisce l’adempimento degli obblighi fiscali. Ma come mai si parla di maxi multe e chi, nello specifico, è a rischio? Negli ultimi anni lo Stato ha elargito diversi bonus distribuiti a differenti fasce della popolazione per aiutare le persone in difficoltà e far ripartire l’economia messa a dura prova dalla pandemia. Ma cosa è accaduto?
Di recente l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato il PIAO, cioè il Piano Integrato di Attività e Organizzazione riguardante il triennio dal 2024 al 2026. Uno dei suoi obiettivi è la lotta all’evasione fiscale, in particolare nei confronti delle case fantasma e l’aggiornamento delle banche dati catastali.
L’Agenzia delle Entrate mira a far aumentare fino a 25 punti la percentuale di territorio sotto scrutinio cartografico, ovvero dall’attuale 45% al 70%. Lo strumento di controllo sarà costituito dalle ortofoto, cioè le foto scattate dall’alto. Le immagini risultanti saranno confrontate con le cartografie già presenti. Così si potranno individuare i fabbricati assenti dalle cartografie o che hanno geometrie differenti rispetto ai documenti depositati.
La persona contribuente deve fornire un atto di aggiornamento catastale. Stando al PIAO 2024- 2026 qualora il contribuente non lo effettui a entrare in gioco sarà appunto l’Agenzia delle Entrate in surroga del titolare o con l’invio di una lettera di compliance. Con la Legge di Bilancio 2024 bisogna verificare, per gli immobili che sono stati soggetti alle agevolazioni, che sia avvenuta la presentazione della dichiarazione dello stato di variazione dei fabbricati.
I lavori effettuati, infatti, potrebbero mutare la rendita catastale che dunque riceverebbe un aumento. L’Agenzia delle Entrate ha dunque stabilito di effettuare dei controlli su chi ha usato i bonus edilizi e i valori catastali su cui sono stati effettuati i lavori. Come accennato l’ente può inviare una lettera di compliance a chi abbia eseguito lavori di efficientamento energetico degli edifici avvalendosi del sisma bonus. Ma cosa succede qualora risultassero irregolarità? La sanzione è di 10 mila Euro per cantieri già attivi e la decadenza di agevolazioni per quelli che ancora non lo sono.
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