Riconfermato anche per il 2024 il bonus condizionatori. Ma possono usufruirne anche gli inquilini? Vediamo tutto nei dettagli.
Anche per quest’anno siamo salvi: il Governo Meloni ha riconfermato il bonus per l’acquisto di impianti di condizionamento. Vediamo chi può beneficiare dell’aiuto.
Viste le temperature delle ultime estati, è impensabile anche solo ipotizzare di trascorrere la stagione senza il condizionatore. È vero esistono i ventilatori e le cosiddette “pale” ma non è assolutamente la stessa cosa anche perché hanno uno spettro d’azione piuttosto limitato rispetto ai condizionatori che rinfrescano tutta la casa.
In previsione di un’altra torrida estate, il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato il bonus condizionatori. Si tratta di una serie di incentivi fiscali che si rivolgono a chi acquista un nuovo condizionatore o sostituisce quello vecchio con un impianto che consuma meno energia.
Bonus condizionatori: ecco a chi spetta
L’estate o la si ama o la si odia. Ma anche chi la ama deve ammettere che sopravvivere a certe temperature in città è quasi impossibile senza un buon condizionatore. Il Governo Meloni ha riconfermato il bonus condizionatori anche per il 2024. Vediamo come funziona e chi può usufruirne.
Come anticipato il bonus condizionatori consiste in una serie di incentivi fiscali che si rivolgono a chi acquista un condizionatore o a chi sostituisce quello vecchio con uno nuovo che spreca meno energia. Bisogna, però, precisare una cosa importante: non si tratta di un bonus a sé stante. In pratica per fruire del bonus condizionatori bisogna già beneficiare di altri sussidi come il bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus, il Superbonus o il bonus mobili ed elettrodomestici.
Il bonus condizionatori viene erogato sotto forma di rimborso Irpef del 50% su una spesa massima di 95.000 euro se sono stati effettuati lavori di ristrutturazione. Ma si può ottenere solo se il nuovo condizionatore è di una classe energetica superiore alla A in modo da garantire un buon risparmio energetico. Per beneficiare di tale sconto Irpef nel corso del 2024, è necessario che i lavori di ristrutturazione abbiano avuto inizio dopo l’1 gennaio 2023.
Nel caso in cui, invece, si fruisce del bonus condizionatori in abbinamento al bonus mobili ed elettrodomestici, il tetto massimo di spesa è di 5000 euro. Invece se il bonus condizionatori viene richiesto in abbinamento all’Economia si ha diritto ad una detrazione del 65% su una spesa massima di 46.000 euro.
Non è tutto. Oltre allo sconto Irpef, l’installazione di un nuovo condizionatore di classe superiore alla A e, dunque, a maggiore efficienza energetica, dà diritto ad una riduzione dell’IVA del 10% sul costo della manodopera. L’ottenimento del bonus condizionatori è svincolato dal reddito e dall’Isee: chiunque può usufruirne, sia i proprietari dell’immobile sia chi vive in affitto. Il bonus viene spalmato in 10 rate se abbinato al bonus ristrutturazioni, al bonus mobili o all’Ecobonus. Le rate diventano solo 4 nel caso in cui l’agevolazione sia abbinata al Superbonus.