Sostegno del Governo, 35 mila euro per i giovani: come avere subito liquidità
Per sostenere tanti giovani che si trovano in difficoltà fra disoccupazione e scarsa liquidità, arriva un nuovo sostegno del Governo.
La situazione dell’occupazione e del lavoro in Italia è allarmante, con tanti giovani che stentano a trovare lavoro. Tanti di loro, poi, che vogliono avviare un’impresa, vengono spesso bloccati perché non hanno i fondi necessari per iniziare un’attività del genere.
Come ottenere il Sostegno del Governo per i giovani
Per i giovani che vogliono avviare una nuova attività, arriva un nuovo Sostegno del Governo: 35 mila euro per loro per avere subito liquidità.
Il Comune di Vibo Valentia ha istituito un contributo a fondo perduto per i giovani che avviano una nuova attività imprenditoriale – (Gallurainformazione.it)Si tratta di un contributo a fondo perduto pari all’80% dei costi ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 35.000,00, in relazione alle spese ammissibili fino ad un importo massimo di euro 43.750,00. Un aiuto molto importante che il Comune di Vibo Valentia ha istituito per i giovani che vogliano avviare una nuova attività imprenditoriale, con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro, rafforzare il tessuto economico e sociale e valorizzare le peculiarità territoriali.
Possono usufruire del contributo a fondo perduto del Comune di Vibo Valentia, i soggetti che hanno questi requisiti:
abbiano almeno 18 anni alla data di presentazione della domanda
siano residenti nel comune di Vibo Valentia al momento della presentazione della domanda
Le attività imprenditoriali che possono ottenere il contributo a fondo perduto sono quelle che riguardano la fornitura di beni e servizi alle imprese e alle persone e le attività professionali, scientifiche e tecniche. In particolare il richiedente o i richiedenti possono avviare un’attività imprenditoriale che rientri in uno dei codici ATECO 2007 indicati nel bando:
47 – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati
56 – Attività di servizi di ristorazione
58 – Attività editoriali
59 – Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, i registrazioni musicali e sonore
60 – Attività di programmazione e trasmissione
61 – Telecomunicazioni
62 – Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
63 – Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
68 – Attività immobiliari
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
96 – Altre attività di servizi per la persona
Per quanto riguarda le spese che possono essere coperte da questo sostegno per i giovani sono:
Opere murarie (in misura non superiore al 30% dei costi totali ammissibili)
Impianti, Macchinari, Attrezzature nuovi di fabbrica
Diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale
Studi di fattibilità economico-finanziaria, entro il limite del 2% dei costi totali ammissibili
Servizi di consulenza (con esclusione di quelli connessi ad attività regolari quali ad esempio la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità), entro il limite del 2% dei costi totali ammissibili
Imposta di registro, se afferente all’operazione (ammissibile entro il 2% dei costi totali ammissibili)
Spese per consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione
Spese afferenti all’apertura di uno conto bancario esclusivamente dedicato all’operazione
Spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari
Canoni di locazione immobili in misura non superiore al 15% dei costi totali ammissibili (ammissibili entro il 2% dei costi totali ammissibili)
I giovani che vogliano avviare un’attività imprenditoriale che rispetti questi requisiti possono presentare domanda per ottenere il contributo a fondo perduto istituito dal Comune di Vibo Valentia dal 4 marzo 2024 fino all’8 aprile 2024.