
(di Claudio Ronchi) – Oggi, venerdì, viene affrontato il tema della morte, argomento “scomodo”, in un’epoca nella quale neanche più si “rifiuta” l’idea della morte quanto sempre di più e caparbiamente, la si “ignora”, come se lì, in quello stato, ciascuno di noi, non dovrà passare la parte “eterna” della propria “esistenza”.
L’occasione è stata data, nel salone consiliare alle ore 18:00, della presentazione che il libro “Thanatos – Il pensiero della morte”, edito da Taphros e scritto da Renzo de Martino, docente in pensione di Lettere Italiane e Latine, autore di diversi libri, di numerosi articoli e saggi di critica letteraria e artistica, storia, filosofia, pedagogia e varia umanità, pubblicati su quotidiani e riviste culturali.
A dialogato con lui sull’argomento sarà Gian Carlo Tusceri.
“Noi non abbiamo che i nostri occhi per raccontare il nostro guardare verso la morte”, scrive de Martino.
“Di questo parlo in pagine su pagine, seguendo le mie riflessioni e attraversando libri, poesie, massime, filosofia, miti e religioni. Da questi libri riprendo frasi e passaggi interi, forse perché alcuni di essi non verranno letti mai più, o forse perché essi vibrano con accenti e afflati di luoghi, tempi e individualità diverse. Raccontano e fanno udire la storia di questo nostro interrogarci sulla fine della vita, dell’eterno non-essere che trova espressione in un lungo essere in divenire che è anche storia dell’umanità”.
Un “lungo viaggio verso la notte” delle cui stelle non vediamo ancora la luce.