LA Maddalena. Le formule magiche nella notte di Natale tramandate dalle anziane alle giovani della famiglia.

Nella magica Notte di Natale, una volta, all’Isola, le anziane della famiglia, in genere nonne o zie, vestite di nero per i tanti lutti che avevano dovuto piangere, davanti al camino o al braciere, rivelavano alle donne più giovani e ritenute più in gamba per carattere e personalità, le antiche e segrete formule dei riti magici che proteggevano dal demonio e dagli spiriti, che servivano contro il malocchio e le malattie e che, propiziatorie, dovevano essere foriere di buona sorte. Ciò avveniva quando tutto il resto della famiglia era andato a dormire, e venivano sussurrate all’orecchio della giovane donna, nel silenzio cupo della notte. Si trattava in genere di formule in rima e non, dalle parole forti e a volte anche violente, frammiste a invocazioni e preghiere (spesso accompagnate da gesti rituali), rivolte alla Vergine Maria, a Gesù Salvatore che nasceva proprio in questa notte, a Santa Maria Maddalena e/o ad altri Santi venerati nei luoghi d’origine della famiglia, in genere corsa o gallurese o napoletana, nonché ai defunti della famiglia stessa quali numi protettori. Una sorta di iniziazione, di passaggio di testimone, per il tempo in cui la morte o la malattia avrebbe colto quelle anziane, per la protezione della famiglia, per la quale, dal punto di vista fisico e materiale c’erano gli uomini, ma per quanto riguarda il misterioso mondo dell’invisibile e dell’impalpabile c’erano, come baluardo, le donne.